Doppio numero 16-17 della rivista Studi Bitontini, lo storico periodico del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. Edito nel dicembre del 1975. Il volume inizia con un ricordo, da parte di Francesco Sannicandro, di Donato Antonio De Capua, scomparso nel giugno 1975. Fu un operatore culturale instancabile, dal vivo attaccamento alla città natale e ai valori che essa ha espresso nel corso della storia.
Proprio per questi suoi meriti indiscussi, a Donato Antonio De Capua è intitolata la biblioteca del Centro Ricerche.
A seguire un’analisi di Francesco Paolo Palmieri dei manufatti di età preclassica rinvenuti a Bitonto nelle zone di Chiancariello e di via Megra, località adiacenti e ubicate nelle immediate vicinanze dell’area urbana di Bitonto.
E ancora un saggio di Antonio Castellano sulla civiltà del Rinascimento in Puglia e sull’architetto e scultore Nuzzo Barba. Una raccolta di documenti inediti per la storia dell’arte in Puglia.
Di Vincenzo Valente è un ricordo del professor Giacomo Saracino, autore del glorioso volume “Lessico dialettale bitontino” che il consiglio comunale di Bitonto volle far pubblicare nel 1957. Opera che costituisce una testimonianza attiva di memoria, cultura e civiltà.
Michele Giorgio illustra la promozione culturale del sud Italia nel pensiero e nell’opera di Vincenzo Rogadeo, politico e deputato del Regno d’Italia, considerato tra più influenti di fine ‘800 in Puglia.
Conclude questo volume di Studi Bitontini Antonio Castellano, parlando delle scoperte archeologiche nei territori di Bitonto e Giovinazzo