Per il Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, inizia un nuovo biennio all’insegna della continuità con il precedente. Domenica 25 febbraio si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, avvenute.
Dopo un’assemblea generale partecipata da numerosi soci, sono stati eletti i membri del Consiglio Direttivo per il biennio 2024/2025. Sono Stefano Milillo, Carmela e Cecilia Minenna, Aniello Sannino, Nicola Pice, Michele Cotugno e Rosanna Castellano. In conformità allo statuto, Marino Pagano è automaticamente riconfermato presidente del sodalizio, avendo ottenuto il maggior numero dei suffragi.
Inoltre, durante la prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo, che si è tenuta l’11 marzo, sono stati nominati i membri aggregati, tra cui Silvio Custode Fioriello, in qualità di direttore editoriale della rivista Studi Bitontini, e i tre cooptati, come da statuto: Mariangela Brancale, Michele Minenna ed Enzo Robles. Riconfermati il segretario Michele Cotugno, la vicepresidente Carmela Minenna e il tesoriere Aniello Sannino.
Antonio Giammarelli, Francesco Cariello e Francesco Avellis sono designati come Revisori dei Conti, mentre Augusto Garofalo, Italo Maggio e Gaetano Minenna sono riconfermati come membri del Collegio dei Probiviri, in base ai voti espressi.
Il Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto si impegna a continuare nel suo importante lavoro nel campo della ricerca e della divulgazione in campo storico e artistico, chiedendo a tutti gli iscritti una collaborazione attiva e propositiva e un impegno in tutte le attività future, in modo da far crescere sempre più il sodalizio.
Il commento del presidente Marino Pagano.
«Le recenti votazioni tra i nostri soci hanno di fatto riconfermato il Consiglio Direttivo uscente e questo è sicuramente sintomo di un lavoro di gruppo che è stato riconosciuto e che continuerà a dare i suoi frutti proprio perché effetto corale di un impegno. Questo nostro attivismo è già di suo una riconferma, perché sa leggersi nella tracciabilità di una storia e una visione futura anche del Centro stesso. Abbiamo continuato con la ricerca storica e le pubblicazioni, rilanciando la presenza del Centro Ricerche anche nel dibattito culturale cittadino.
Accanto a ciò abbiamo curato e rinvigorito anche le nostre ‘strutture’. Dallo spazio museale dedicato alla Civiltà contadina ed alla memoria -che stiamo pian piano almeno rinnovando, stanti le note difficoltà logistiche- fino alla biblioteca, contenitore che stiamo riorganizzando con ordine e che ha recentemente acquisito ingenti lasciti e donazioni per noi assai gratificanti. Il Consiglio Direttivo ringrazia tutti i soci. Andiamo avanti!».