La sede del Centro Ricerche
Il Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto è attualmente ubicato nei locali annessi alla chiesa di S. Giorgio martire.
Nella chiesa trova locazione la biblioteca “Donato Antonio De Capua” che consta di circa 5000 volumi suddivisi in diverse sezioni (Archeologia, Architettura, Arte, Beni culturali e Ambientali, Economia, Filosofia, Lingua e letteratura, Miscellanea, Musica e spettacolo, Scienza, Storia medievale, Storia, Tradizioni popolari, Storia locale, Storia locale – Sez. Studi bitontini, Storia locale – Mezzogiorno, Storia locale – Puglia, Periodici, Archivio Fotografico).
Negli spazi attigui, poi, si dispiega il Museo delle tradizioni contadine “Spazi della memoria”. Il Museo si presenta al momento come una raccolta ragionata di oggetti del passato, donati da diversi soci o simpatizzanti del sodalizio e raccolti in base alla funzione d’uso. Particolarmente interessante è la ricostruzione di due stanze tipiche delle case dei nostri avi, la cucina e la camera da letto, frutto dell’instancabile lavoro volontario dei soci del Centro.
Tali donazioni sono catalogate in modo certosino e, successivamente, accuratamente inventariate.
Chiesa di San Giorgio Martire
Sede parrocchiale fino al 1984, la chiesa seicentesca è stata la sede del culto dei Santi Medici Cosma e Damiano prima del trasferimento nel santuario contemporaneo nell’edificio attuale. La chiesa fu costruita a spese della Confraternita dei SS. Angeli Custodi nel 1682, come attesta l’epigrafe dedicatoria posta nella trabeazione della nicchia del santo titolare, posta a coronamento del portale. Soltanto la facciata mostra ancora oggi tutti gli elementi, quanto architettonici quanto scultorei d’apparato, riconducibili all’epoca di costruzione. L’interno nel suo status quo a croce latina è stato rifatto nella seconda metà del XIX secolo su committenza del parroco Domenico Damascelli per adattarlo alle sempre più incalzanti esigenze di spazio. Il soffitto a cassettoni è opera dei pittori Nicola Colonna e Saverio Raimondi.
Bitonto
Città dalla storia antichissima, Bitonto ha origini che affondano le proprie radici nel neolitico, come dimostrano gli insediamenti rupestri di cui le grotte del territorio hanno mostrato testimonianza. Durante i secoli, la città è stata un importante centro peuceta, è, successivamente, ha subito l’influenza culturale della Taranto magnogreca, diventando, poi, municipio romano.
Nei secoli che seguirono la caduta di Roma, la città visse numerose dominazioni: bizantini, longobardi, normanni, svevi, angioini e spagnoli.
Fu anche possedimento feudale. Si rinfrancò nell’anno 1551 dandosi degli statuti comunali che furono da modello per altre città vicine, come Bari, Molfetta e Trani.
Bitonto ebbe un ruolo centrale nella guerra di successione polacca e nella successiva transizione del Regno di Napoli sotto il dominio di Carlo di Borbone. E, dunque, nella successiva formazione del Regno delle Due Sicilie, nato nel 1816 dall’unione dei regni di Napoli e di Sicilia.