Anche quest’anno il Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto, rinverdendo una grande e antica tradizione cultuale e culturale, attenderà le sacre statue dei Santi Medici Cosma e Damiano. Oggi, in occasione della festa esterna in onore dei santi, le immagini dei fratelli anargiri torneranno a San Giorgio, sede del Centro Ricerche, in quella che è stata la loro ‘casa’ per secoli. Un’installazione devozionale è stata realizzata all’ingresso dell’antico edificio di culto, ad opera dei soci del sodalizio.
Una chiesa del Seicento, costruita su una precedente del Quattrocento, un luogo di fede di cui si ha però notizia già dal XIII secolo.
Qui i simulacri (realizzati nel 1733) di san Cosma e san Damiano sono stati fino alla fondazione del nuovo e grande santuario (prima pietra 1958, nel 1963 vi arrivano le statue, 1973 fine lavori, 1975 elevazione a Basilica Pontificia).
E qui, oggi, anche se per poco, sosteranno ancora, attesi da tanta gente e soprattutto dalla comunità umana del Centro Ricerche, onorata del compito di custode e garante di un ambito storicamente e religiosamente importante della città tutta, uno spazio ad alto contenuto di memoria antropologica.
Grande è, però, anche lo sconcerto del Centro per la situazione vissuta dalla chiesa di San Giorgio, da diversi anni interessata da lunghi e lenti lavori che obbligano il luogo a non poter essere pienamente frequentato dalla cittadinanza bitontina e, in questa occasione, dai pellegrini.
«Ci muoveremo in più sedi per sperare di poter contribuire a quella necessaria accelerata che consenta ad uno spazio così significativo per la memoria colta e popolare della città di tornare – ci si augura in tempi ragionevoli – al suo antico splendore. Ora tanta attesa per domenica!
Grazie sin d’ora a tutta la comunità della Basilica pontificia dei Santi Medici ed in particolare al suo rettore, don Gaetano Coviello». Così il Centro Ricerche.