
Il Centro Ricerche torna in edicola con il Da Bitonto 2022/XI
Prosegue l’appuntamento mensile con il mensile cittadino “Da Bitonto”, il periodico fondato quaranta anni da Franco Amendolagine, per anni anche direttore responsabile della nostra rivista Studi Bitontini. Un appuntamento, quello con il periodico mensile, avviato da diversi mesi e ormai consolidato. Nelle pagine dell’edizione attualmente in edicola, il presidente del Centro Marino Pagano annuncia la ripartenza del presente portale web e l’avvio dei nuovi canali social. In particolare dei profili del sodalizio su Instagram e su Youtube, che affiancheranno il profilo Facebook da diverso tempo già esistente. Si cambia, però, secondo i contenuti di sempre, pure figli dei tempi che il Centro ha attraversato e ha saputo attraversare, mettendosi in discussione. Il sodalizio deve un “grazie” sentito al suo segretario Michele Cotugno, per il suo impegno nella creazione di questo rinnovato portale web. Qui troveranno spazio tutte le attività svolte dal Centro, gli eventi organizzati o che vedono coinvolto il sodalizio. Comunichiamo il tutto sul Da Bitonto, nella pagina autogestita da parte Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. La professoressa Carmela Minenna, vicepresidente del Centro, continua il suo ‘viaggio’ attraverso gli ‘Spazi della Memoria‘, il museo di civiltà contadina e delle tradizioni antropologiche locali che è sito nella sede del sodalizio, in via Santi Medici 7, nella chiesa di San Giorgio.

Il Centro Ricerche saluta don Vito Piccinonna
Il Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto ha direttamente salutato don Vito Piccinonna, sacerdote bitontino, vescovo eletto di Rieti. In questi giorni la partenza di don Vito da Bitonto. Il fatto è storico, coinvolge la città tutta ed il Centro Ricerche ha voluto incontrare l’illustre concittadino. Abbiamo regalato a don Vito una copia dell’ultimo numero della rivista Studi Bitontini, assieme ad una lettera di cui riportiamo il testo. LETTERA Carissimo don Vito, come ben sai, la gioia del Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto per la nomina da Te ricevuta a vescovo di Rieti è stata ed è grande. Ti scriviamo volutamente, a poche ore prima dal distacco con la tua città natale, come segno particolare del nostro affetto, quasi che anche dal nostro sodalizio, per sua natura attento alla storia ed alla bellezza di Bitonto, Ti arrivi l’invito a sentirTi sempre tra noi, figlio di questa terra, non recidendo mai radici che, del resto, sappiamo hai care ed irrinunciabili nel cuore. La città tutta serba per Te grande affetto, segno della stima unanimemente riconosciuta alla Tua persona per le Tue qualità umane e pastorali. Una città è tante cose, belle e brutte, positive e nefaste per il comune vivere sociale. Tu hai lasciato semi importanti anche in questo senso, legando il messaggio cristiano ad una speciale attenzione al discorso sociale, del resto nel solco della Dottrina Sociale della Chiesa cattolica. Ti verremo a trovare presto, vedrai. Ci sentiremo anche noi a casa in quel di Rieti, grazie a Te. Ti salutiamo con grande emozione, contenti del Tuo futuro nella luce di Cristo; lieti, laicamente, anche in quanto cittadini, perché dal grande spessore civico è stato ed è il lascito della Tua esperienza di uomo e di parroco a Bitonto. Nella logica divina ed umana, siamo sicuri che quel che hai realizzato e realizzerai, assieme alle energie autonome della Tua vita, non siano state e non saranno fuori da un ‘senso’, di sicuro più grande di ogni nostro occhio mortale. Ha scritto bene lo scrittore François Mauriac ed è così che Ti abbracciamo ancora: “Non è possibile che lo spirito che pensa non sia stato pensato, che il cuore che ama non sia stato amato”. Tu sei stato e sarai amato da questa nostra comunità. Ne sarà cosciente anche il Centro Ricerche. A presto, Marino Pagano Presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto

Il Centro Ricerche torna in edicola con il Da Bitonto 2022/X
Prosegue l’appuntamento con il mensile cittadino “Da Bitonto”, il periodico fondato quaranta anni da Franco Amendolagine, per anni anche direttore responsabile della nostra rivista Studi Bitontini. Un appuntamento, quello con il periodico mensile, avviato da pochi mesi, ma ormai consolidato. Nelle pagine dell’edizione attualmente in edicola, l’ex presidente del sodalizio Stefano Milillo invoca maggiore attenzione per la biblioteca comunale “Eustachio Rogadeo” di Bitonto, glorioso presidio culturale che necessita di grande cura da parte di chi ne ha autorità e responsabilità. Un luogo di cultura che custodisce un patrimonio librario, e non solo, di straordinario valore, sconosciuto ai più. Ma che sta perdendo pezzi per via dei già pochi addetti che vanno man mano in pensione e della marginalità che la stessa ha subito nelle scelte politiche. Aggiornamenti sui tantissimi contributi ricevuti dal Centro Ricerche di Storia e Arte per avviare i lavori di restauro della statua di San Filippo Neri La professoressa Carmela Minenna, vicepresidente del Centro, continua il suo ‘viaggio’ attraverso gli ‘Spazi della Memoria‘, il museo di civiltà contadina e delle tradizioni antropologiche locali che è sito nella sede del sodalizio, in via Santi Medici 7, nella chiesa di San Giorgio. In questo mese, ci parla della teglia da forno.

Lungo Lama, l’urgenza di un valore identitario da preservare
Un esempio del genio bitontino Era nell’aria. E il riferimento non è, di certo, alla pioggia scrosciante che ha investito la città di Bitonto nel pomeriggio di domenica 20 novembre (ormai gli squilibri ambientali ci hanno abituato a fenomeni meteorologici estremi!). Era nell’aria, purtroppo, la lucida consapevolezza della condizione di degrado del letto del Tifris e delle strutture architettoniche contigue, innanzi tutto il ponte di Santa Teresa e il muro di contenimento che abbraccia e protegge l’abitato urbano dalle acque impetuose del torrente. La denuncia è arrivata dal Centro Ricerche di Storia e Arte a giugno scorso quando è emersa la cogente necessità di intervenire a tutela di un bene collettivo. Poi la notizia che nessuno vorrebbe ascoltare: nel pomeriggio del 20 novembre 2022 cede una porzione del muro di contenimento. È tempo di ricostruzione. Una ricostruzione identitaria e architettonica. Il ponte di Santa Teresa, il ponte del Carmine e il terrapieno che costeggia l’abitato sono un tratto identitario irrinunciabile. Raccontano l’insediamento più antico della città e la biodiversità della lama. Raccontano il genio architettonico di Lerario e Castellucci che progettarono il terrapieno e il ponte dopo le alluvioni dell’agosto 1833 e dell’ottobre 1846. Narrano la pietà popolare di un popolo che invoca la pioggia benefica nella vicina chiesa di Santa Teresa, raccontano una sede conventuale che oggi ospita una comunità scolastica, fucina laboratoriale di tante menti brillanti della nostra terra. Riappropriamoci di questa identità! Ma questo non basta. Occorre anche essere propositivi e operativi. Urgono perciò un ripristino tempestivo della sezione interessata dal cedimento nel rispetto delle tecniche architettoniche adottate nella struttura ottocentesca, un restauro di tutte le porzioni di parapetto maldestramente sostituite da risarcimenti di cemento, una bonifica sistematica del tratto di lama che lambisce l’abitato. Tuteliamo, tutti, l’amministrazione comunale in primis, il ‘lungo lama’!

Il Centro Ricerche omaggia Gennaro Somma nel nuovo numero del Da Bitonto
Quarto appuntamento con il mensile cittadino “Da Bitonto”, il periodico fondato quaranta anni da Franco Amendolagine, per anni anche direttore responsabile della nostra rivista Studi Bitontini. Nelle pagine dell’edizione attualmente in edicola, il presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, Marino Pagano rende omaggio a Gennaro Somma, un artista che, a 170 anni dalla sua nascita, merita, da parte della nostra città, attenzione, impegno e il giusto riconoscimento. Suo fu il San Francesco di Paola ritratto nell’omonima chiesa nel centro di Bitonto. Nacque il 30 gennaio del 1853 e fu attivo anche a Napoli, dove, nel 1878, fu alla grande mostra d’arte moderna in onore di Umberto I di Savoia. Gennaro Somma fu anche pensatore e teorico, critico di arte, attendo ai cambiamenti che, in quel periodo, stavano avvenendo in campo artistico. Il Centro Ricerche, dunque, si impegna a recepire consigli e proposte per onorarne la figura La professoressa Carmela Minenna, vicepresidente del Centro, continua il suo ‘viaggio’ attraverso gli ‘Spazi della Memoria‘, il museo di civiltà contadina e delle tradizioni antropologiche locali che è sito nella sede del sodalizio, in via Santi Medici 7, nella chiesa di San Giorgio. Ci parla, in questo numero del Da Bitonto, dell’aratro, che in passato fu importante strumento agricolo, utile a rendere il terreno più coltivabile

Il Centro Ricerche torna in edicola con il Da Bitonto 2022/VII
Terzo appuntamento con il mensile cittadino “Da Bitonto”, il periodico fondato quaranta anni da Franco Amendolagine, per anni anche direttore responsabile della nostra rivista Studi Bitontini. Un appuntamento avviato due mesi fa, dopo l’invito, da parte della redazione dello storico giornale, a curare una pagina autogestita. Invito accolto più che volentieri. Nelle pagine dell’edizione attualmente in edicola, il professor Stefano Milillo, ex presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, parla di una delle porte per la città antica e spiega perchè non dovrebbe più essere chiamata “Porta La Maya”, ma dovrebbe cambiare il nome in Porta della Lama maggiore o delle Lame. Sempre il professor Stefano Milillo ci illustra lo stato delle sottoscrizioni per i lavori alla statua lignea di San Filippo Neri, oggi conservata al Museo Diocesano. La professoressa Carmela Minenna, vicepresidente del Centro, continua il suo ‘viaggio’ attraverso gli ‘Spazi della Memoria‘, il museo di civiltà contadina e delle tradizioni antropologiche locali che è sito nella sede del sodalizio, in via Santi Medici 7, nella chiesa di San Giorgio. Ci parla, in questo numero del Da Bitonto, del vestito per la prima infanzia. Vestitino in tessuto di cotone millerighe di colore bianco. È formato da una tunichetta a vita alta con maniche lunghe a polsino e ampio gonnellone.
Tutte le notizie riguardanti il Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto è un’associazione culturale nata nel 1968. Da oltre cinquanta anni, si occupa della ricerca, dello studio, della tutela e della valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico, musicale e ambientale del territorio di Bitonto e non solo.
ALTRE NOTIZIE
Il nostro scopo è quello di conoscere noi stessi, di vedere come i nostri concittadini si siano espressi nella storia, quale civiltà essi abbiano apportato, come possano ancora influire su di noi o essere da stimolo per migliori conquiste.
Fu così che scrisse Stefano Milillo nell’introdurre, nel 1969, la rivista semestrale «Studi bitontini» attraverso la quale l’associazione promuove la diffusione dei risultati delle sue ricerche e dei suoi studi. La divulgazione, infatti, è tra i motivi che portarono alla nascita del sodalizio. Sin dalla nostra fondazione.
Il nostro è un compito di ricerca, di studio e, per conseguenza, di divulgazione, attraverso opportuni organi, di tutto quello che può essere utile alla conoscenza dei valori artistici e culturali che si sono affermati nel nostro territorio nel corso dei secoli
Il Centro Ricerche di Storia e Arte ha fondato e dirige la biblioteca “Donato Antonio De Capua” che raccoglie più di 4000 volumi tra storia, arte, archeologia e musica, una ricchissima fototeca e una sezione di tesi di laurea inerenti il patrimonio culturale di Bitonto. Ha costituito e allestito il nucleo del Museo della civiltà contadina e delle tradizioni popolari “Spazi della memoria” attualmente in fase di catalogazione e di sistemazione museale.
Collabora, inoltre, con altri soggetti no profit locali in attività di salvaguardia del patrimonio storico bitontino, occupandosi di promuoverne la conoscenza tra un pubblico non solo accademico e specialistico. Partecipa con istituzioni pubbliche e private, con enti no profit e associazioni locali a bandi regionali e comunitari.