Sezione dedicata a curiosità e note storiche su personaggi, luoghi, monumenti e tanto altro. Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto
Lama Balice
Centro Ricerche

Con l’Università dell’Anziano alla scoperta di Lama Balice

Si parlerà di Lama Balice, del suo immenso patrimonio e della sua storia millenaria nell’incontro che l’Università dell’Anziano “Domenico Pastoressa” terrà venerdì 17 novembre nell’aula polifunzionale della Fondazione Santi Medici, a Bitonto. Il tema dell’evento sarà “Orizzonti spaziotemporali diversi nel territorio di Lama Balice”. Un’iniziativa che rientra tra le serate di approfondimento a cura del sodalizio, per la rassegna “Città e territori in retrospettiva. Conoscere il passato per dare fondamenta al futuro”. Ad aprire l’incontro i saluti di Valentino Losito, presidente dell’Università dell’Anziano, Marino Pagano, presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, e di Pietro Giulio Pantaleo, presidente del Movimento Naturalistico Pro LamaBalice. Seguiranno gli interventi del geologo Enzo Colonna, presidente Proloco Bari Santo Spirito, del geologo e paleontologo Marco Petruzzelli e dell’archeologo preistoricista Michele Sicolo. Appuntamento alle 17. La cittadinanza è invitata a partecipare. L’evento è patrocinato dal Parco Naturale Regionale Lama Balice.

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Studi Bitontini
Centro Ricerche

Pubblicato il numero 113-114 di Studi Bitontini

Torna Studi Bitontini la rivista del Centro Ricerche di Storia e Arte, con un nuovo doppio numero pieno di interessanti analisi e approfondimenti sul patrimonio storico e artistico del nostro territorio. Fondata nel 1969 ed edita dalla casa editrice Edipuglia, Studi Bitontini è, da più di 50 anni, organo ufficiale del sodalizio culturale, deputato alla divulgazione di ricerche, approfondimenti, confronti su temi, documenti, eventi. Senza dimenticare problemi di tutela e gestione relativi alla storia, al paesaggio, al patrimonio tradizionale e alla cultura materiale non del territorio di Bitonto e non solo. Una rivista che, nel 2024, celebrerà il 55esimo anno di vita. Saggi E, infatti, ad aprire il num. 113-114, per la sezione “Saggi”, un contributo sui riscontri del restauro della scultura a incrostazione di mastice di S. Maria la Nova a Matera, a cura di Sabrina Centonze, Natalie Iacopino, Sofia Schiattone, Eleonora Gioventù. Nel saggio si evidenziano le forti affinità architettoniche tra la chiesa di San Giovanni a Matera e quella dei Santi Niccolò e Cataldo a Lecce. A seguire, Vito Ricci sulla chiesa di San Giovanni gerosolimitano a Bitonto, per raccontare la presenza dei Giovanniti attestata a partire dal 1224. Carmela Minenna, invece, torna sul tema delle colonie estive tra tempo libero e profilassi. Documenti e riflessioni Per la sezione “Documenti e Riflessioni”, Maria Luigia Dambrosio, Silvio Custode Fioriello, Anna Mangiatordi, Giuseppe Schiavariello discutono sull’archeologia dei paesaggi nella Murgia apulo-lucana. A seguire, Angela Diceglie, sull’urbanistica del Baliaggio di Santo Stefano a Fasano tra XV e XVIII secolo; Michele Ruggiero, sulla paternità del carme Ambulatio Gregoriana; Adriano Morea, con un contributo dedicato a Tommaso Traetta; Marilena Porfido, sul ‘Mu.Ne. Museo diffuso dei luoghi di Francesco Netti, dal ‘lockdown’ alla progettazione di percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale; Rocco Berardi, sul misticismo del pittore Francesco Speranza. A chiudere il volume, recensioni e schede bibliografiche dei più interessanti libri di ricerca storica e artistica pubblicati nei mesi scorsi. Oltre ad un sunto delle principali attività che hanno visto protagonista il Centro Ricerche. Il volume sarà presentato prossimamente a Bitonto. Nel frattempo, è possibile ordinarlo, al costo di 25 €, sul sito https://edipuglia.it, via telefono (080/5333056) o via posta elettronica (ordini@edipuglia.it). È, inoltre, possibile acquistarlo direttamente dalla sede del Centro Ricerche, nella chiesa di San Giorgio, in via Santi Medici 7.

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Dante
Centro Ricerche

Il 9 ottobre Dante al cinema. Ci sarà anche il Centro Ricerche

È il terzo film in un anno di cui Dante Alighieri con il suo poema è protagonista. Più precisamente, si tratta di un docufilm curato da Matteo Gagliardi, regista talentuoso che ha voluto trasporre l’Inferno dantesco in una realtà complessa e difficile come quella di oggi. Ci sarà anche il Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. “Mirabile visione” (che sarà proiettato lunedì 9 ottobre al Cinema Coviello, dalle 19, alla presenza dell’autore), questo il titolo accattivante della pellicola, più che l’ennesimo omaggio al Sommo Poeta vuol essere, però, una provocazione per lo spettatore, coinvolto in una serie ininterrotta di immagini che esprimono le tante sfumature in cui si declina il Male, spesso sfuggevoli ed apparentemente innocue. Gagliardi ha recepito bene la lezione di Dante: l’inferno è quello in cui viviamo, in tutta la sua attualità fatta di cronaca, storia e quotidianità. Di qui egli, con il suo racconto cinematografico, rimarca l’universalità e la validità del messaggio contenuto nel ‘poema sacro’, che da più di settecento anni sfida il tempo ma soprattutto le tentazioni umane. Prima fra tutte quella di infilare la testa nella terra. Che, invece, Gagliardi invita a rialzare per meglio osservare quanto ci succede intorno. E scoprire che quella ‘mirabile visione’ indica la strada da seguire nell’inferno della vita contemporanea.

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Cesare augusto corradini
Centro Ricerche

Grifo12. Cesare Augusto Corradini (1860 – 1932). Un architetto eclettico tra Italia e Montenegro

Collana: Il Grifo 12 Autori: Aleksandar Daiković, Simone de Bartolo Edizione: 2023 F.to: 17 × 24 cm Pagine: 206 imm. b.n. Quella di Cesare Augusto Corradini è stata una figura assai interessante, nonostante sia ancora poco studiata. Un eclettico architetto e pittore romano, attivo agli inizi del ‘900, che mostrò il suo genio prevalentemente a Bari, dove progettò le opere per cui è maggiormente ricordato, tra cui il complesso della Fiera del Levante (1928-1930) e l’ex sede della Fiat in via Garruba (1928, insieme all’ingegnere Francesco De Giglio) che oggi ospita la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bari. La sua opera travalicò i confini nazionali e attraversò il Mediterraneo. Fu attivo, infatti, anche in Egitto, Turchia e Montenegro, collaborando con le case reali locali. Alla carenza di studi e ricerche a lui dedicati, Aleksandar Daiković e Simone de Bartolo hanno provato a porre rimedio dedicandogli la nuova pubblicazione dal titolo “Cesare Augusto Corradini. Un architetto eclettico tra Italia e Montenegro”. Un volume edito da Edipuglia, a cura del Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto e pubblicato all’interno della storica collana “Il Grifo”, serie di pubblicazioni di studi e testi nata nel 1995 per accogliere indagini e ricerche sulla storia e sull’arte del nostro territorio e non solo e per promuovere la ricerca e favorire la divulgazione della conoscenza della storia e dell’arte di Bitonto e della Puglia. Ad aprire la serie di pubblicazioni, quasi trenta anni fa, fu Franco Cardini, il celebre storico e saggista italiano specializzato nello studio del Medioevo. Curatore instancabile della collana fu anche l’indimenticabile Felice Moretti, appassionato storico medievista e per decenni tra i principali animatori del Centro Ricerche. IL VOLUME Il volume è la dodicesima pubblicazione targata “Il Grifo” e punta a far luce sulla ricca opera di Cesare Augusto Corradini, che progettò, oltre ai due edifici già citati, anche il Palazzo Ingami-Scalvini (1924), sempre a Bari, tra via Cairoli e via Putignani. Un edificio che colpisce per il bestiario medievale che ne popola le facciate su cui abbondano richiami esoterici. Corradini realizzò, poi, le pitture e le decorazioni nel Palazzo Fizzarotti e le tele che, all’interno, adornano il salone medievale. Suo, infine, fu il primo progetto, mai realizzato, della Casa del Fascio di Bari. Tra le pagine del libro, Aleksandar Dajkovic indaga l’attività e gli interventi con cui Corradini contribuì a ridisegnare e riqualificare il centro urbano di Cettigne, antica capitale reale del Montenegro. L’architetto e studioso Simone De Bartolo, invece, ricostruisce la lunga e poliedrica stagione barese, che prese avvio con gli affreschi di Palazzo Fizzarotti e proseguì, tra le altre cose, con la decorazione dell’Aula Magna dell’Ateneo del capoluogo e con l’importantissimo progetto della Fiera del Levante. Il volume è acquistabile, in formato cartaceo o Pdf, sul portale telematico della casa editrice: www.edipuglia.it. DESCRIZIONE INDICE PREMESSA di Andreina Marsella PREFAZIONE di Angela Diceglie           PREFACE by Vladimir Mako  INTRODUZIONE Aleksandar Dajković – Simone de Bartolo                        L’OPERA DI CESARE AUGUSTO CORRADINI A CETTIGN A. Dajković 1. L’influenza di Corradini sullo sviluppo urbano di Cettigne 2. L’influenza di Corradini sullo sviluppo dell’architettura di Cettigne 3. I progetti non realizzati in Montenegro 4. La costruzione della Legazione d’Italia L’OPERA DI CESARE AUGUSTO CORRADINI A BARI S. de Bartolo La vita di Cesare Augusto Corradini, un «architetto illustre e geniale» da Roma a Bari Le ville (1898-1930) L’Albergo Cavour (1905-1920) Il Palazzo Fizzarotti (1905-1912) Il Mausoleo Raffaele Resta già Mausoleo Fizzarotti (1905-28) e altre opere funerarie (1896-1922) La nuova Chiesa di S. Ferdinando (1912) Le Feste Centenarie del Borgo (1913) Arte sacra in Provincia (1913-1915) e nel Capoluogo (1925-1930) I Palazzi Laterza (1918-1926) Il I Anniversario della Marcia su Roma (1923) Il Palazzo Ingami-Scalvini (1923-1924) L’Aula Magna dell’Università (1924-1925) e la Casa dello Studente (1924) Il Palazzo FIAT (1925-1928) La festa patronale di San Nicola (1926-1927) La Fiera del Levante (1928-1931) Edifici residenziali privati (1912-1925) Decorazioni d’interni (1909-1931) IL METODO PROGETTUALE DI CORRADINI TRA ECLETTISMO E MODERNITÀ (A. Dajković) REGESTO CRONOLOGICO DELLE OPERE DI CESARE AUGUSTO CORRADINI REGESTO BIOGRAFICO DI CESARE AUGUSTO CORRADINI ANTOLOGIA DELLE FONTI EMEROGRAFICHE BIBLIOGRAFIA

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Intrecci del sud
Centro Ricerche

Si terrà nella chiesa di San Gaetano il quarto appuntamento con Intrecci del Sud

A causa del rischio di pioggia, il quarto ed ultimo appuntamento con il Festival dell’Ulivo e della Civiltà contadina “Intrecci del Sud”, previsto questa sera alle 20, si terrà all’interno della chiesa di San Gaetano, in piazza Cavour, e non più, come inizialmente previsto e comunicato, nell’atrio della chiesa di San Giorgio. In programma, ricordiamo, il concerto “Dal sacro al profano“. L’associazione culturale-musicale Davide Delle Cese suonerà musiche della tradizione pugliese e bitontina “tra pietas e goliardia”, oltre a brani di musica sacra autoctoni e non, arie liriche, grandi classici napoletani. L’ensemble di Fiati “Davide Delle Cese” sarà diretto dal maestro Vito Vittorio Desantis. Soprano: Angela Lomurno. Cornetta solista: maestro Renato Debellis. Saranno eseguite, per la prima volta, una polka e una mazurka per banda composte dal musicista bitontino Michele Carelli e custodite nell’archivio musicale del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. Introdurranno la serata Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto, Marino Pagano, presidente del Centro Ricerche, Vito Vittorio Desantis, dell’associazione musicale Davide Delle Cese. Le conclusioni saranno affidate a Michele Minenna, vicepresidente del Centro Ricerche. “Intrecci del Sud”, ricordiamo, è una rassegna di eventi ideata con l’obiettivo di far rivivere, attraverso poesia, musica, storia e danza, le antiche tradizioni del nostro territorio. È organizzata dal Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, insieme a diverse associazioni culturali unite in rete: Università dell’Anziano, Fidapa – BPW Italy – Sezione Bitonto, associazione culturale musicale Davide Delle Cese, Re Pambanelle, associazione culturale MoHeart, Cenacolo dei Poeti, Società Dante Alighieri, scuola di danza “Le Ali di Iside”.

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civiltà contadina
Centro Ricerche

MUSICHE INEDITE DI MICHELE CARELLI NELL’ULTIMO APPUNTAMENTO DI “INTRECCI DEL SUD”

Sabato 5 agosto, a Bitonto, in occasione dell’ultimo appuntamento con il Festival dell’Ulivo e della Civiltà contadina “Intrecci del Sud”, saranno eseguite, per la prima volta, una polka e una mazurka per banda composte dal musicista bitontino Michele Carelli e custodite nell’archivio musicale del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. A partire dalle 20, nell’atrio della chiesa di San Giorgio, sede del sodalizio, in via Santi Medici 7 (entrata da via Fabrizio Carafa), ci sarà, infatti, il concerto “Dal sacro al profano“. L’associazione culturale-musicale Davide Delle Cese suonerà musiche della tradizione pugliese e bitontina “tra pietas e goliardia”, oltre a brani di musica sacra autoctoni e non, arie liriche, grandi classici napoletani. L’ensemble di Fiati “Davide Delle Cese” sarà diretto dal maestro Vito Vittorio Desantis. Soprano: Angela Lomurno. Cornetta solista: maestro Renato Debellis. Introdurranno la serata Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto, Marino Pagano, presidente del Centro Ricerche, Vito Vittorio Desantis, dell’associazione musicale Davide Delle Cese. Le conclusioni saranno affidate a Michele Minenna, vicepresidente del Centro Ricerche. “Intrecci del Sud”, ricordiamo, è una rassegna di eventi ideata con l’obiettivo di far rivivere, attraverso poesia, musica, storia e danza, le antiche tradizioni del nostro territorio. È organizzata dal Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, insieme a diverse associazioni culturali unite in rete: Università dell’Anziano, Fidapa – BPW Italy – Sezione Bitonto, associazione culturale musicale Davide Delle Cese, Re Pambanelle, associazione culturale MoHeart, Cenacolo dei Poeti, Società Dante Alighieri, scuola di danza “Le Ali di Iside”.

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