Tre numeri in uno della rivista Studi Bitontini, espressione del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. Il volume, edito nel 1978, comprende i numeri dal 24 al 26 e copre il periodo che va da aprile a dicembre. Direttore responsabile: Antonio Amendolagine. Direttore: Valentino Garofalo. Copertina (particolare di canestro): Vincenzo Sannicandro.
I primi contributi all’interno di questo triplo numero di Studi Bitontini sono a firma di Erminia Cardamone e di Angelo Ambrosi. Si viaggia attraverso sei secoli di trasformazioni urbane per raccontare l’antica storia della chiesa di Sant’Egidio vecchio, a Bitonto.
Si continua con Antonio Castellano, sul romanzo di Alessandro nel romanico pugliese e su alcune inedite sculture rinvenute nel territorio di Bitonto.
Gioacchino Massarelli si interroga sul futuro del cippo terminale di Pezza Candela, mentre Antonio Castellano ricorda ancora una volta l’omaggio al genio musicale di Tommaso Traetta fatto a Bitonto nel dicembre del 1977, grazie ad un’iniziativa del Centro Ricerche di Storia e Arte.
Di Stefano Milillo è una indagine sullo stato della popolazione a Bitonto nell’anno 1810, mentre Vincenzo Robles illustra il rapporto tra i cattolici e la scuola statale a Bitonto. Chiudono il volume Vincenzo Valente e Gaetano Muschitiello su un mestiere in via di sparizione, u mèst all’andrèite, e Giovanni Mainardi sul dialetto e sul folklore nella poesia di Giuseppe Moretti.