Sesto numero della rivista “Studi Bitontini”, a cura del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, edito nel dicembre del 1972, all’epoca diretto da Antonio Castellano. Il direttore responsabile era Antonio Amendolagine, storica firma della Gazzetta del Mezzogiorno e del giornalismo bitontino, nonchè padre di Franco Amendolagine, futuro fondatore del periodico “Da Bitonto”.
In questo numero, tanti gli argomenti affrontati. Il volume si apre con il saggio di Stefano Milillo che descrive aspetti inediti dell’arte romanica nella città di Bitonto. A seguire “La lastra di Pollice scultore e altri fatti bitontini” di Pina Belli D’Elia. Poi le note sull’urbanistica di Bitonto dalle origini fino al 1200 di Giuseppe Romanelli. Documenti biografici del pittore Carlo Rosa, a cura di Antonio Castellano e note sull’attività del pittore Alonso de Cordoba di Bitonto, di Tommaso Berloco. Rimanendo in tema di pittura, Antonio Gambacorta descrive l’attività dei pittori napoletani a Bitonto nel secolo XVIII.
Domenico Binetti invece illustra l’attività di Giovan Battista Alberti, celebre chitarrista e compositore bitontino. Mentre Vincenzo Valente ci porta a scoprire il dialetto di Bitonto.
Le note artistiche di Antonio Stellacci ci portano alla scoperta della chiesa di Santa Maria della Chinisa, con annesso monastero dei frati minori osservanti, inglobanti l’ospedale dei Chierici.
A concludere il sesto numero di Studi Bitontini, una ‘fotografia’ di Bitonto nel secolo XIX da una vecchia stampa e la notizia della riesumazione di un’opera di Tommaso Traetta negli Stati Uniti d’America.