Numero 63 della storica rivista Studi Bitontini, periodico a cura del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. Finito di stampare nel mese di gennaio del 1997 da La Nuova Tecnografica, in Modugno (Bari), per conto di Edipuglia. Direttore: Felice Moretti. Immagine in copertina: grifone alato (sec. XI).
Ad aprire la sezione Saggi sono Marina Mazzei e Giuliano Volpe analizzando la documentazione archeologica di Vieste e raccontando la sua area urbana e il suo territorio. Felice Moretti narra della licenziosità sfrenata e delle istanze etiche in Federico II di Svevia. Paola Miglietta ci porta alla scoperta del Garagnone, castello medievale in rovina che si trova nel comune di Spinazzola in Puglia. Vincenzo Valente ci porta alle origini del volgare pugliese per scoprire i prodromi del dialetto bitontino (quarta parte). Di Rosanna Castellano è una analisi bibliologica su due incunaboli di Antonio da Bitonto. Trifone Gargano, infine, parla della sopravvivenza di un mito umanistico nel Lorenzo di Giordano de’ Bianchi Dottula.
Nella sezione Miscellanea, Custode Silvio Fioriello racconta alcune note di archeologia bitontina. Antonio Castellano analizza gli affreschi di Santa Maria del Carmine, nuovi episodi di pittura rinascimentale a Bitonto. Giuseppe Ricchiuto continua con “Piccola storia di una grande opera“. Raffaella Rita Moretti, infine, è autrice di “La pietra e i lapicidi di Bitonto“.
Chiudono il numero 63 di Studi Bitontini le sezioni Recensioni e Vita del Centro