Numero 44 della rivista Studi Bitontini, a cura del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. Direttore Felice Moretti. Direttore Responsabile: Mimmo Larovere. Edito nel 1986.
Apre questo volume di Studi Bitontini lo studio di Maria Rosaria Depalo sulle scoperte archeologiche nella necropoli apula di Bitonto nel biennio compreso tra il 1985 e il 1986. Seguono il saggio dal titolo “Lucanius Caieanus ed alcune epigrafi romane di Bitonto” di Antonio Castellano e quello di Nicola Pice dal titolo “Bitonto ‘Nomen rusticum’ per Marziale”.
E, ancora, Stefano Milillo sul testamento di Cornelio Musso, vescovo di Bitonto dal 1544 al 1574. Leonardo Lospalluti sulla figura di Giovan Battista Abatessa, chitarrista e compositore bitontino della prima metà del XVII secolo.
Felice Moretti racconta una inedita cronaca bitontina del Settecento. Francesco Saponieri narra la figura di Domenico Urbano, un insigne educatore, facondo oratore e ardito sacerdote liberale vissuto nel XIX secolo.
Per finire, Vincenzo Galliani e Modesto Losito, partendo dai lavori di restauro dell’allora Teatro Umberto, tracciano dei cenni storici dello storico edificio culturale bitontino, sorto tra il 1835 e il 1838 per volontà di ventuno famiglie cittadine. Un teatro che, come si può leggere nell’atto di convenzione della “Società Teatrale”, sorse per «adornare e abbellire la città». E per «ottenere la perfezione della pubblica morale, l’incivilimento dei costumi e quell’onesto diletto che tiensi in sommo pregio nelle più colte nazioni».